Eventi e News

  • Summer School “Beni materiali e immateriali nell’era digitale” – Catania, 7-11 luglio 2025

    La Fondazione Giuseppe e Maria Giarrizzo promuove la Summer SchoolBeni materiali e immateriali nell’era digitale con l’intento di presentare unmetodo laboratoriale basato sulla descrizione e applicazione delle recenti tecnologie informatiche su cui si fondano le Digital Humanities, e, in particolar modo, la Digital History.

    La Summer School intende guidare i partecipanti in un percorso che proceda dall’introduzione teorica e descrittiva del concetto di «rivoluzione digitale» ad un approccio imperniato sulla descrizione e applicazione delle recenti tecnologie informatiche ai beni culturali materiali e immateriali. Il focus, quindi, sarà la formazione dei partecipanti nell’uso di specifiche Intelligenze Artificiali e tools informatici per l’analisi, interpretazione e rappresentazione delle informazioni testuali in ambiente Web, finanche la strutturazione di strumenti storiografici.

    La Summer School avrà luogo dal 7 all’11 luglio 2025 e sarà articolata in cinque giorni di lezioni di sette ore cadauno che si svolgeranno presso un’aula multimediale del Dipartimento di Scienze Umanistiche (ex Monastero dei Benedettini, Piazza Dante 34, Catania).

    Il programma della Summer School è consultabile a questo link.

  • Storie in cammino: 7ª Conferenza Nazionale dell’Associazione Italiana di Public History – Modena, 3-6 giugno 2025

    Dal 3 al 6 giugno 2025, l’Università di Modena e Reggio Emilia ospiterà la 7ª Conferenza Nazionale dell’Associazione Italiana di Public History. La conferenza, intitolata “Storie in Cammino”, si svolgerà all’interno del Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali (Largo Sant’Eufemia 19, Modena).

    Per maggiori informazioni è possibile consultare il Programma a questo link.

  • La Professione dello Storico – Roma, Venerdì 7 febbraio 2025

    Locandina in formato PDF

    Dopo l’incontro al CNEL del 13 dicembre 2022 , l’Associazione Italiana di Public History (AIPH) e la Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea (SISSCO) proseguono il loro impegno per il riconoscimento della professione di storico con un nuovo evento a Roma, previsto per il 7 febbraio 2025 presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di RomaTre, Aula Volpi, Viale Castro Pretorio 20.

    A dare il benvenuto ai partecipanti saranno i presidenti delle due associazioni promotrici, Marco De Nicolò (SISSCO) ed Enrica Salvatori (AIPH) a cui seguiranno i saluti dei presidenti delle principali società storiche italiane, Francesco Panarelli per SISMED e Giorgio Caravale per SISEM, e della direttrice del Dipartimento di RomaTre che ospita l’incontro, Paola Perucchini.

    Il dibattito si concentrerà su temi di grande rilevanza, con interventi di esperti e protagonisti del settore. Marco Damilano solleciterà l’intervento di Antonio Calabrò, presidente di Museimpresa e direttore della Fondazione Pirelli, Chiara Ottaviano, presidente dell’Archivio degli Iblei e di Cliomedia Public History, Manfredi Merluzzi, presidente del CISPH e docente dell’Università di Roma Tre, Marcello Ravveduto, docente dell’Università di Salerno, Giuseppe Giannotti di Rai Cultura e Deborah Paci dell’Università di Modena.

    Il fulcro della giornata riguarderà la scarsa attenzione, da parte degli enti privati, verso le specifiche competenze degli storici professionisti e il disconoscimento delle loro qualifiche da parte del Ministero della Cultura. Questo disinteresse è particolarmente ingiustificato, considerando l’importanza fondamentale di tali competenze per la tutela, la valorizzazione e la promozione del nostro patrimonio storico e culturale. Le competenze degli storici, acquisite tramite percorsi universitari e di alta formazione, devono essere riconosciute come irrinunciabili. È infatti attraverso il riconoscimento del valore “storico” che i beni culturali e paesaggistici vengono considerati patrimonio culturale, così come, secondo la Convenzione di Faro, il concetto di “cultural heritage” si definisce proprio a partire dal riconoscimento delle risorse ereditate dal passato. Non si dimentichi, infine, che una maggiore consapevolezza storica è da considerarsi prerequisito per una piena e consapevole cittadinanza.

    Per ulteriori dettagli e approfondimenti, vi invitiamo a consultare il documento prodotto nel 2022 dalla Commissione di Coordinamento della GCSS e delle Società Storiche. Commissione coordinamento della GCSS e delle società storiche

  • Progetto CAMPIS 2024

    Presentazione del progetto di Digital e Public History CAMPIS: Campagnatico: Attività, Memorie, Patrimoni e Innovazione della Storia in comune. 

    Durante il convegno sono stati esposti i primi risultati di questa serie di iniziative con specifici focus di Public History, Storia culturale del territorio, Storia del costume, Storia dell’arte e archeologia. 

    Il progetto, realizzato con il sostegno della Regione Toscana e del Ministero della Cultura Direzione Generale Spettacolo , è finalizzato al restauro, alla preservazione e all’incrementazione dei costumi del Corteo di rievocazione storica e alla creazione di un primo archivio, fisico e digitale, del patrimonio connesso al Palio di Campagnatico.

    Progetto a cura di Licia Bianchi, Valentina Priori e Associazione Pro Loco di Campagnatico.

    In collaborazione con:
    CISPH; AIPH; DH Lab dell’Università Roma Tre; Associazione Storica della Regione Toscana; MAD Murate Art District Firenze; Comune di Campagnatico; Cooperativa Uscita di Sicurezza; Confraternita di Misericordia di S. Maria delle Grazie; Avis.

    Programma